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OpenAI Avanza verso l'Indipendenza con lo Sviluppo di Chip AI Interni

Author: auto.pub | Published on: 13.02.2025

OpenAI è vicina a completare il suo processore dedicato all'intelligenza artificiale, una mossa strategica per ridurre la dipendenza dai chip di Nvidia. Nei prossimi mesi, la società consegnerà i suoi progetti chip alla taiwanese TSMC, che li produrrà utilizzando la tecnologia all'avanguardia a 3 nanometri. La produzione di massa è prevista per l'inizio del 2026.

Sebbene non siano stati divulgati dettagli tecnici specifici o date di uscita, OpenAI ha in programma di migliorare continuamente il design dei suoi chip e potenziarne le prestazioni. Questa iniziativa fa parte di una strategia più ampia per stabilire un'infrastruttura AI autosufficiente, riducendo la dipendenza da fornitori terzi e abbattendo i costi operativi. Sviluppando chip propri, OpenAI punta a guadagnare leva nelle trattative con i produttori di semiconduttori e, infine, raggiungere la completa indipendenza nello sviluppo hardware.

I giganti della tecnologia come Microsoft, Amazon, Google e Meta hanno anch'essi investito nello sviluppo di chip AI proprietari per ridurre la dipendenza da Nvidia, il fornitore dominante di GPU ad alte prestazioni per i data center. OpenAI ha annunciato per la prima volta i suoi piani nell'ottobre 2023 e, dall'inizio del 2024, il CEO Sam Altman ha attivamente cercato investimenti per ampliare le capacità produttive, con l'ambizioso obiettivo di assicurarsi fino a 7 trilioni di dollari. Secondo Reuters, lo sviluppo di un singolo processore AI potrebbe costare circa 500 milioni di dollari, con le spese per software e infrastrutture che spingono il totale ancora più in alto. Il progetto è guidato dall'ex ingegnere di Google Richard Ho, insieme a un team di 40 ingegneri che collaborano con Broadcom.

Il chip iniziale sarà utilizzato per eseguire modelli di intelligenza artificiale piuttosto che per addestrarli, con un impiego limitato alle operazioni interne di OpenAI. Inoltre, l'azienda ha recentemente annunciato il Project Stargate, una collaborazione con SoftBank, Oracle e MGX mirata a costruire nuovi data center per l'AI negli Stati Uniti.

Con questo audace passo nello sviluppo di hardware per l'IA, OpenAI si sta posizionando all'avanguardia del settore, garantendo una maggiore autonomia nel plasmare il futuro dell'intelligenza artificiale.