Porsche domina la soddisfazione clienti USA per il terzo anno
Porsche si conferma ancora una volta il marchio automobilistico più apprezzato d’America, conquistando per il terzo anno consecutivo la vetta del J.D. Power Sales Satisfaction Index. Il costruttore tedesco ha totalizzato 855 punti su 1.000, distanziando nettamente la concorrenza. I clienti lodano non solo le vetture, ma anche il modo in cui i concessionari Porsche trasformano l’acquisto in un vero evento, regalando la sensazione di possedere qualcosa di davvero speciale.
L’indagine ha analizzato 32.600 transazioni effettuate nella primavera 2025. Tra i marchi premium, Land Rover si è piazzata seconda con 838 punti, seguita da Infiniti a quota 835. I risultati confermano la supremazia di Porsche sia tra le berline di lusso sia tra i SUV sportivi, una costanza che parla di un sistema ben rodato più che di una semplice fortuna.
Nel mercato statunitense, il punteggio medio di soddisfazione è salito di appena un punto, arrivando a 802. Il risultato di Porsche, superiore di 53 punti, la colloca di fatto in una categoria a parte nel segmento luxury.
Tra i costruttori generalisti, Buick ha conquistato il primo posto con 827 punti. Subaru segue da vicino con 823, mentre Chevrolet si ferma a 821. In fondo alla classifica troviamo Toyota e Chrysler, rispettivamente con 776 e 767 punti. Curiosamente, secondo J.D. Power, i concessionari Mazda sono i più efficaci nella vendita di berline, Buick primeggia tra i SUV e Chevrolet domina tra i pick-up.
Cosa fa ancora storcere il naso ai clienti
Anche i migliori concessionari hanno le loro zone d’ombra. Il sondaggio rivela che il 22% dei nuovi acquirenti avrebbe voluto un supporto post-vendita a distanza di qualche settimana, soprattutto per comprendere meglio le nuove tecnologie e i sistemi di assistenza alla guida. Più della metà non ha mai ricevuto la consulenza promessa. Un’altra nota dolente resta la valutazione dell’usato: i clienti chiedono ancora maggiore trasparenza su come viene determinato il valore della loro vecchia auto.
Dazi e acquirenti frettolosi
Gli analisti hanno notato anche una tendenza curiosa: ben l’87% degli intervistati ha dichiarato che i recenti dazi sulle importazioni negli Stati Uniti li hanno spinti ad anticipare l’acquisto. I consumatori non amano le barriere commerciali, ma il reparto vendite Porsche difficilmente si lamenterà.
In definitiva, Porsche sembra aver mantenuto la promessa del marchio: un’esperienza d’acquisto impeccabile, intrisa di sportività ed esclusività. Gli automobilisti americani, a quanto pare, non si innamorano solo del sound di una 911, ma anche di come vengono trattati quando varcano la soglia di una concessionaria Porsche.