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Jeep Brand Airdrops First of 12 Monthly Wrangler Special Editions

Jeep Wrangler Moab 392: il V8 torna e costa meno

Autore auto.pub | Pubblicato il: 13.11.2025

Il classico V8 americano non vuole saperne di sparire, nonostante gli ambientalisti cerchino di ostacolarlo in ogni modo. Jeep ha ascoltato i suoi fedelissimi e ha riportato gli otto cilindri sulla Wrangler 2026. La prima serie speciale, la Moab 392, arriva con un messaggio chiaro: costa ventimila dollari in meno rispetto alla precedente, circa 18.400 euro, e riporta l’attenzione su una meccanica che molti appassionati non volevano perdere.

Jeep lega la Moab 392 all’anniversario della Jeep Easter Safari, il raduno annuale che richiama migliaia di appassionati nel deserto del Mojave. Qui si presenta tutto ciò che sa muoversi sulla sabbia. La Moab 392 monta il noto V8 da 6,4 litri della Wrangler, capace di 470 cavalli e 637 newtonmetri, abbinato a un cambio automatico a otto rapporti. Il ritorno del motore non è frutto di strategie di marketing: la comunità Jeep non ha mai voluto rinunciare ai grandi cilindri.

La nuova edizione offre uno scarico a valvole regolabili e sospensioni con barre stabilizzatrici scollegabili. Sotto, ruote da diciassette pollici con beadlock e pneumatici da trentacinque pollici. L’equipaggiamento comprende passaruota allargati, pedane laterali rinforzate e ganci di traino maggiorati. All’interno domina la pelle nappa, mentre l’impianto audio Alpine accompagna sia le piste nel deserto sia le serate attorno al fuoco.

Il primo passo di un anno speciale per Wrangler

La Moab 392 inaugura il piano Twelve 4 Twelve di Jeep: dodici edizioni speciali della Wrangler svelate nell’arco di un anno. Ogni mese una novità, per tenere alta l’attenzione e alimentare le discussioni tra gli appassionati.

Un prezzo che scuote il mondo off-road

Jeep fissa il prezzo della Moab 392 a 79.995 dollari, circa 73.500 euro. La Rubicon 392, con lo stesso motore, costa 100.590 dollari, ovvero circa 92.300 euro. Una differenza che sembra quasi irreale, ma ogni tanto il mondo off-road americano ha bisogno di uno scossone per ricordare ai suoi fedeli perché si sono innamorati di queste macchine.