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BMW M4 CS Edition VR46

L’ingegneria tedesca incontra l’ego italiano: arriva la BMW M4 CS VR46

Author: auto.pub | Published on: 04.06.2025

BMW ha l’abitudine, di tanto in tanto, di costruire auto che non sono semplici macchine, ma tributi meccanici a chi ha la benzina nelle vene e considera le curve e la zona rossa una religione. E ora ci risiamo. Valentino Rossi ha compiuto 46 anni. E BMW, che non perde mai occasione per fare qualcosa di folle e straordinario, gli ha dedicato un’auto per celebrare l’evento.

Quello che è nato si chiama BMW M4 CS Edition VR46, ed è una vettura rumorosa, audace e sfacciatamente egocentrica. È così esagerata che perfino il sole italiano rischia di dover indossare gli occhiali da sole. Non è una M4 qualsiasi. È un pezzo unico, realizzato a mano in edizione limitata, disponibile in due varianti, Sport e Style, con solo 46 esemplari per ciascuna. Perché Il Dottore, nove volte campione del mondo MotoGP, ama il numero 46 da più tempo di quanto molti amino il proprio partner.

E no, non si tratta di una semplice operazione di marketing fatta di adesivi e comunicati stampa. Rossi stesso ha partecipato al processo creativo, scegliendo personalmente colori e dettagli, con la stessa attenzione che metteva quando affrontava una curva bagnata al Mugello. Il risultato non è soltanto un’auto che urla cavalli, ma un veicolo che porta con sé un’eredità personale sotto il cofano. È un omaggio al numero che il padre gli ha trasmesso e che lui non ha mai abbandonato, nemmeno da campione del mondo.

BMW ha costruito questa vettura come si consegna una bottiglia di champagne a un vincitore di Formula 1: con cura, passione e un pizzico di teatralità. La M4 CS VR46 è stata assemblata nello stabilimento BMW di Dingolfing, in Germania. La maggior parte delle M4 esce dalla catena di montaggio come salsicce. Queste 46 edizioni, invece, hanno ricevuto qualcosa in più. La vernice non è stata applicata solo dalle macchine, ma anche a mano. C’era una persona. C’era un pennello. C’era la vernice.

Sotto questa opera d’arte pulsa ovviamente la potenza pura della M4 CS. Il che significa che, premendo l’acceleratore, l’auto scatta come un bisonte furioso liberato in pista. Consumi? Dieci virgola due litri ogni cento chilometri. Emissioni di CO₂? Duecentotrentadue grammi per chilometro. Ma, diciamoci la verità, chi compra questa macchina non ci pensa nemmeno. L’importante è che, ogni volta che si avvia il motore, ci si senta almeno un dieci per cento più campioni del mondo.