130 Anni di IVECO: Da Vysoké Mýto alla Prima Linea dell’Europa

Quando Josef Sodomka aprì la sua bottega di carradore a Vysoké Mýto nel 1895, difficilmente avrebbe potuto immaginare che, 130 anni dopo, lo stesso stabilimento non avrebbe festeggiato solo un anniversario, ma anche una pietra miliare nella storia della produzione europea di autobus. Nello stesso anno in cui IVECO celebra il suo cinquantesimo compleanno, questa fabbrica ceca è diventata la cronaca vivente di un intero settore — ricca di sfide, ostacoli e successi.

Vysoké Mýto è oggi la più grande fabbrica di autobus d’Europa, con una capacità produttiva annua di 5.000 veicoli. Se avete intenzione di visitarla a piedi, meglio portare una bicicletta: si estende su ben 355.000 metri quadrati. I modelli qui costruiti rappresentano il 42% del mercato degli autobus in Repubblica Ceca e trasportano passeggeri in 25 paesi, dall’Asia all’Africa.

Il fiore all’occhiello dello stabilimento è il CROSSWAY, oggi disponibile anche in versione elettrica. Viene prodotto anche l’EVADYS — la soluzione ideale per chi viaggia su percorsi a metà strada tra il trasporto urbano e le escursioni turistiche.

Ma questa non è solo una storia di macchine. A Vysoké Mýto lavorano oltre 4.400 persone, cui si aggiungono altri 1.700 dipendenti delle aziende fornitrici. Il sito incarna oltre un secolo di innovazione industriale: dalle strutture saldate e morse pneumatiche del 1958 alle piattaforme elettriche del 2023.

La lista dei suoi modelli iconici potrebbe competere con quella di un museo dei trasporti: Škoda 706 RTO, Karosa T 500 HB, LC 757 HD 12. E naturalmente il CROSSWAY, presentato nel 2006 e insignito per ben quattro volte del titolo "Sustainable Bus of the Year". Oggi, uno su due degli autobus interurbani venduti in Europa è un CROSSWAY.

E tutto ebbe inizio con un falegname che costruiva ruote. Oggi, la sua eredità alimenta una giostra che guarda risolutamente al futuro. Vysoké Mýto non celebra solo date, ma il potere di far muovere le persone. Letteralmente.