Lexus firma un colpo da maestro con la macchina sparapalline ispirata al tennis

Alla base rimane una classica macchina lancia-palline, ma arricchita da un design raffinato e da un software innovativo. Lexus sostiene che il dispositivo possa riprodurre le tecniche di campioni come Paula Badosa o Alfie Hewett, quest’ultimo ambasciatore del marchio e protagonista di una dimostrazione in cui la macchina replica il suo servizio da 150 km/h a Wimbledon.

Dal punto di vista tecnico, la realtà è meno scenografica di quanto suggerisca il comunicato: il sistema si basa su un meccanismo industriale a trapano, abbinato a una programmazione su misura. Grazie a database, analisi video e modelli statistici, la macchina riesce a imitare rotazioni, angolazioni e traiettorie dei colpi celebri. In sostanza, si tratta di una rivisitazione creativa di un mercato da sempre dominato da macchine tradizionali—questa volta però griffata Lexus e con dettagli stilistici ispirati al concept LF-ZC.

Per Lexus, la Signature Shot rappresenta solo un tassello di una strategia più ampia. In qualità di partner automobilistico ufficiale dell’ATP Tour, il marchio porterà la macchina in giro per il mondo durante la prossima stagione, offrendo ai tifosi la possibilità di rispondere in prima persona a colpi “storici”. Un’operazione di marketing che punta dritto al bersaglio, con tanto di effetto topspin.