Toyota Hilux elettrico: il pick-up indistruttibile si reinventa
Toyota ha presentato in Thailandia la nona generazione dell’Hilux, e stavolta il leggendario pick-up non si limita più al rombo del diesel e al fango. Per la prima volta, l’Hilux diventa completamente elettrico. Non si tratta di un concept irraggiungibile, ma di un vero mezzo da lavoro pronto per la produzione, che porta la robustezza di sempre in una nuova era.
Il nuovo Hilux mantiene il passo di 3085 millimetri e una lunghezza totale di 5320 millimetri. Larghezza e altezza restano quelle note: 1855 e 1800 millimetri. In sostanza, il telaio a longheroni sopravvive, anche se sotto la pelle tutto cambia: una batteria agli ioni di litio da 59,2 kWh alimenta due motori elettrici, per una potenza complessiva di 196 cavalli e un’autonomia superiore ai 300 chilometri. Il dato preciso arriverà più avanti, ma Toyota assicura che questo resta un veicolo da lavoro vero, non un giocattolo da parcheggio cittadino.
L’anno prossimo, l’Hilux elettrico tornerà ad affiancarsi a un cuore diesel. Le voci parlano di un 2.8 turbodiesel da poco più di 200 cavalli, abbinato a un cambio automatico. Ma la mossa più ambiziosa di Toyota è ancora in cantiere: nel 2028 dovrebbe arrivare in Europa un Hilux a idrogeno, promesso a zero emissioni e con autonomia da maratoneta, almeno sulla carta.
Esteticamente, l’Hilux si fa più muscoloso e spigoloso. La versione elettrica rinuncia alla classica griglia e sembra davvero uno strumento da lavoro costruito da robot. Dentro, la praticità incontra la tecnologia: grande touchscreen centrale, leva del cambio tradizionale, pulsanti fisici e selettore rotativo delle modalità di guida. L’elettrico è più digitale, mentre diesel e futuro idrogeno manterranno un’impostazione più meccanica e concreta.
Nonostante la svolta elettrica, l’essenza dell’Hilux resta intatta: robusto, semplice, capace. Mantenere la stessa piattaforma non è stato un caso. Toyota sa che i suoi clienti non vogliono reimparare il proprio strumento di lavoro, ma solo poterci contare in una nuova veste.
L’Hilux elettrico segna anche un cambio di paradigma nel mondo dei veicoli da lavoro. Finora i pick-up elettrici erano un affare americano, con Ford F-150 Lightning e Rivian R1T. Toyota porta il concetto nella realtà asiatica ed europea. Se davvero l’Hilux a idrogeno arriverà nel 2028, potrebbe rivoluzionare non solo il futuro del modello, ma l’intero segmento della mobilità utilitaria.
Con questa mossa, Toyota si dimostra prudente ma lungimirante, offrendo un mezzo da lavoro sostenibile che non rinnega le proprie radici. L’Hilux ora viaggia più silenzioso, ma il suo messaggio resta lo stesso di sempre.
