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Ford Puma Gen-E

Renault produrrà le prossime elettriche Ford in Francia

Autore auto.pub | Pubblicato il: 09.12.2025

Renault e Ford hanno scosso oggi l’industria automobilistica con un annuncio che pochi si aspettavano. Il costruttore francese ha confermato che produrrà i prossimi modelli elettrici compatti del colosso americano. Il design e i loghi Ford resteranno, ma la base tecnica, la piattaforma e la produzione si sposteranno decisamente in Francia.

Renault assemblerà due nuove auto elettriche Ford sulla sua architettura Ampere, una piattaforma declinata in diverse varianti. La AmpR Small è già alla base della Renault 4 E Tech e della nuova Twingo elettrica. La AmpR Medium sostiene modelli come la Megane E Tech, la Nissan Ariya e il progetto Alpine A390. Non si tratta più di una semplice nota tecnica: la piattaforma Ampere rappresenta l’ambizione di Renault di esportare il proprio know-how e di attrarre una Ford tradizionalmente indipendente nella propria orbita.

Il primo modello nato da questa collaborazione dovrebbe arrivare sulle linee di produzione nel 2028. Dimensioni, batterie e dettagli sulla meccanica restano ancora segreti. Non è chiaro se Ford punterà su city car minimaliste o su crossover compatti dal piglio più sportivo.

La partnership va ben oltre le compatte elettriche. Il vero punto di incontro tra le due aziende è nei veicoli commerciali, dove Ford domina in Europa. Un nuovo memorandum d’intesa permette ora di esplorare lo sviluppo e la produzione congiunta di veicoli commerciali elettrici. Ogni marchio manterrà la propria identità, ma gran parte della componentistica sarà condivisa. Così si abbattono i costi e si accelera la transizione verso i veicoli da lavoro a zero emissioni.

Dietro le quinte, entrambe le case portano avanti progetti propri. Ford ha appena presentato i camion elettrici F Line E, con autonomia fino a 300 chilometri e velocità massima di 90 km/h. Renault, dal canto suo, si prepara a produrre il Trafic E Tech Electric dal 2026: il furgone promette circa 450 chilometri con una sola carica, ideale per le aziende europee che puntano a una logistica urbana più pulita.

Ford e Renault si sono trovate in un momento in cui i costruttori cinesi abbassano i prezzi e le politiche europee cercano di riportare la produzione in patria. Ora le due aziende stringono un patto che riporta la manifattura in Europa, sfrutta l’ingegneria francese e preserva l’identità visiva che i clienti Ford si aspettano.

Questa mossa va oltre i due marchi: dimostra che i costi di sviluppo delle elettriche sono saliti al punto che anche i giganti cercano alleanze. Se la collaborazione funzionerà, le fabbriche europee potrebbero presto riempirsi di modelli nati dall’incrocio di due culture automobilistiche distinte.