Polestar integra Google Gemini, rivoluzione o solo rumore di fondo?
Polestar porta Google Gemini a bordo delle sue auto: l’assistente vocale AI generativa promette conversazioni naturali e un supporto in auto più intelligente. La novità è stata presentata per la prima volta da Polestar e Google allo Slush di Helsinki, mostrando Gemini sulla Polestar 5. Il sistema debutterà nei modelli Polestar dal 2026, inizialmente solo in inglese americano.
Polestar e Google hanno svelato per la prima volta il nuovo sistema durante lo Slush di Helsinki, mettendo in scena Gemini all’interno della Polestar 5. L’assistente sostituisce Google Assistant e introduce un’intelligenza artificiale conversazionale che risponde al comando “Hey Google, parliamo”. Sulla carta sembra una comodità, ma nella realtà quotidiana rischia di diventare l’ennesima funzione che i guidatori provano una volta per poi dimenticare.
Polestar definisce questa scelta come un passo naturale nell’evoluzione digitale del marchio. Google, dal canto suo, sottolinea la solidità della partnership e la spinta all’innovazione. La verità è che più software significa anche una dipendenza crescente da schermi e cloud.
Gemini arriverà sui modelli Polestar nel 2026, inizialmente solo in inglese americano.
L’accordo promette di rendere gli abitacoli Polestar più intelligenti, ma resta da vedere se Gemini saprà andare oltre la semplice dimostrazione tecnologica e diventare davvero parte della routine quotidiana degli automobilisti.
