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Honda Prelude

NACTOY 2026: Rumore, nostalgia e poca sostanza

Autore auto.pub | Pubblicato il: 24.11.2025

Il Los Angeles Auto Show ha ricordato ancora una volta che la shortlist del North American Car of the Year non è certo un sigillo di eccellenza. Piuttosto, fotografa un settore in bilico tra l’ansia da elettrificazione e la nostalgia per i vecchi V8. Nove modelli sono arrivati in finale, suddivisi in tre categorie: auto, pickup e utility vehicle, con marchi come Dodge, Honda, Nissan, Ford, Ram, Hyundai e Lucid in gara.

Nove modelli si contendono il titolo, divisi tra auto, pickup e la categoria jolly degli utility vehicle, termine americano per indicare crossover e altre forme che spariscono dai concessionari con la stessa rapidità con cui arrivano. In finale troviamo Dodge, Honda, Nissan, Ford, Ram, Hyundai e Lucid.

Nella categoria auto la sfida è tra la Dodge Charger, la nuova Nissan Sentra e la Honda Prelude, che torna dopo una lunga assenza per un breve revival. Una punta tutto sul rombo del V8, un’altra promette praticità a buon mercato, la terza gioca la carta del coupé nostalgico. La giuria americana non si è mai preoccupata troppo della coerenza: preferisce il contrasto.

Tra i pickup domina Ram, che piazza sia il massiccio 2500 sia il rinnovato 1500 Hemi in finale. Il terzo posto va al Ford Maverick Lobo, un compatto ben noto che si traveste da sportivo per mascherare la sua vera natura di instancabile lavoratore economico pronto per una serata fuori.

Se c’è una categoria dal risultato scontato, è quella degli utility. Il miglior utility vehicle americano del 2026 sarà elettrificato, perché tutti e tre i finalisti lo sono. In gara ci sono il mastodontico Lucid Gravity, la Nissan Leaf rediviva e la Hyundai Palisade con opzione ibrida. La selezione parla da sola: i costruttori spingono sull’elettrico, i clienti restano titubanti e la giuria si adegua alle mode politiche del momento.

La giuria NACTOY è composta da giornalisti statunitensi e canadesi. I vincitori saranno annunciati il 14 gennaio al Salone di Detroit. I lettori europei conosceranno già la loro Car of the Year, proclamata cinque giorni prima a Bruxelles.