Dacia Bigster tra i finalisti Car of the Year 2026

Dopo mesi di test e confronti tra 35 modelli, la Bigster ha conquistato l’attenzione della giuria composta da 60 membri. Incarna tutto ciò che Dacia rappresenta: semplicità, robustezza e convenienza, ma aggiunge una sicurezza inedita. La Bigster non è più “solo una Dacia”; è un’auto capace di attirare sguardi anche tra chi è abituato a marchi più blasonati.

Il vincitore del Car of the Year 2026 sarà annunciato il 9 gennaio 2026 al Salone di Bruxelles. Una cosa è certa: se la Bigster dovesse portare a casa il trofeo, Dacia non sarà più liquidata come marchio low-cost, ma riconosciuta come una realtà di peso nell’industria automobilistica europea.

Ingegneria onesta, fascino concreto

La Bigster è stata elogiata per l’abitacolo spazioso, il bagagliaio generoso e le vere capacità fuoristrada. All’interno non si respira più l’aria spartana delle utilitarie economiche. Il sistema YouClip permette di personalizzare l’abitacolo con accessori pratici, aggiungendo flessibilità e un tocco sorprendentemente moderno al design.

Sostenibile e sensata

Dacia ha inserito la sostenibilità nel DNA della Bigster. Il SUV utilizza materiali riciclati in tutta la costruzione, incluso lo Starkle, una plastica che contiene il 20% di materiale riciclato ed è completamente riciclabile. Un piccolo ma significativo passo avanti per un marchio che un tempo si definiva solo per il prezzo.

Sfida ai grandi nomi

La Bigster segna l’ingresso deciso di Dacia nel segmento C dei SUV, da anni dominato da modelli come Toyota RAV4, Hyundai Tucson e Peugeot 3008. Mentre questi rivali puntano spesso su design ricercato e dotazioni premium, Dacia scommette sulla razionalità pura e, a giudicare dalle reazioni, il pubblico apprezza questa onestà senza fronzoli.

Pratica, solida e sorprendentemente sicura di sé, la Dacia Bigster potrebbe ridefinire il concetto di valore nel mercato SUV europeo. Che vinca o meno il titolo, il messaggio è chiaro: i tempi in cui Dacia era l’outsider sono finiti.