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BMW Serie 3: Mezzo secolo di un’icona della classe media

Autore auto.pub | Pubblicato il: 25.08.2025

BMW festeggia i 50 anni della Serie 3, un modello che nel tempo è stato berlina familiare, biglietto da visita per professionisti e gioiello per appassionati di guida. I bavaresi parlano di continuità e innovazione, ma il vero segreto del successo è sempre stato più semplice: la giusta dose di sportività, comfort sufficiente e volumi tali da definire l’intero segmento.

Quando la berlina due porte debuttò al Salone di Francoforte nel 1975, sostituendo la Serie 02, pochi avrebbero immaginato che sarebbe diventata il modello più venduto nella storia di BMW. Sette generazioni dopo, oltre 20 milioni di esemplari sono stati consegnati: numeri che raccontano più di qualsiasi comunicato stampa sul piacere di guida.

Le prime Serie 3 erano apprezzate per la leggerezza, la trazione posteriore e la vivacità. Nel 1977 arrivarono i primi sei cilindri in linea, subito diventati parte integrante del DNA BMW. Negli anni sono seguiti iniezione elettronica, materiali leggeri, turbo-diesel e infine ibride plug-in, sempre sotto lo stesso mantra: più efficienza, più dinamismo.

La formula di base è rimasta sorprendentemente stabile: una berlina media più orientata al guidatore rispetto alle rivali tedesche, ma abbastanza confortevole da giustificare il prezzo premium.

L’albero genealogico si è ramificato nel tempo. Coupé e cabriolet sono diventate la Serie 4. La Touring ha dato una scusa familiare al modello. Compact e GT sono rimaste esperienze di breve durata. E poi c’è la M3, nata per l’omologazione e divenuta un’icona a sé, prova che la Serie 3 ha sempre venduto sportività quanto status.

BMW sottolinea come la Serie 3 abbia portato ABS, trazione integrale xDrive, head-up display e assistenti digitali nella classe media premium. In realtà, queste innovazioni sono arrivate insieme alle concorrenti; la differenza è stata la capacità di BMW di racchiudere ogni progresso sotto il marchio "Freude am Fahren".

Le ultime generazioni puntano su digitalizzazione ed elettrificazione. La 330e plug-in hybrid offre fino a 100 chilometri in elettrico, mentre le versioni base adottano sistemi mild-hybrid a 48 volt. Il celebre sei cilindri benzina resiste, anche se ora circondato da normative sulle emissioni e restrizioni software.

BMW parla di "continuità evolutiva", ma il successo duraturo della Serie 3 è stato pragmatico. È l’auto che permette a chiunque di assaporare un po’ del sogno sportivo senza rinunciare a praticità e comfort. Questo equilibrio l’ha mantenuta al vertice, sia per il manager, l’appassionato o chi semplicemente vuole dire di possedere una BMW.