































Renault Rafale Presidenziale: Un Ibrido Degno del Re Sole
Quando il presidente francese sceglie una nuova auto di rappresentanza, non bastano cavalli potenti e una vernice impeccabile. Questa vettura deve attraversare cortei di protesta, gestire una chiamata con il Segretario Generale dell’ONU e mantenere fresca la seduta, tutto allo stesso tempo. In pratica, deve essere un carro armato capace di citare Molière. Ecco la Renault Rafale Presidenziale: limousine, blindato di lusso e installazione di design in un unico capolavoro.
La Rafale standard già si distingue con i suoi 300 cavalli, la trazione integrale e un design che suggerisce intelligenza piuttosto che ostentazione. La versione presidenziale aggiunge una raffinatezza artigianale superiore, diventando un’elegante navicella blu all’esterno e, all’interno, un mondo preciso come un Patek Philippe e sicuro come Fort Knox.
Niente cromature appariscenti, né superfici specchiate per compiacere le api di passaggio. La tinta blu presidenziale, creata su misura, è studiata per ridurre la temperatura dell’abitacolo fino a dieci gradi, così che una giacca Hermès resti sempre impeccabile. Un discreto tricolore brilla sui parafanghi, mentre i supporti per le bandiere si ritraggono come se l’auto avesse un innato senso del protocollo.
Nessun presidente desidera viaggiare su un carro armato travestito da berlina. Per questo motivo, la blindatura è leggera, resistente e invisibile. Telaio e sospensioni sono stati perfezionati per evitare che il peso extra renda il viaggio simile a una parata di elefanti ubriachi. Pneumatici Michelin da venti pollici e sterzata posteriore permettono di evitare sia le siepi che i giornalisti troppo curiosi.
Il sedile posteriore non è solo un posto dove sedersi. È ufficio, sala strategica e camera del silenzio. Marmo nero dei Pirenei, intarsi in legno e pelle lavorata a mano raccontano una storia tutta loro. Nessun dettaglio è lasciato al caso, nemmeno le cuciture, che riprendono il blu profondo della cancelleria presidenziale. E, come tocco simbolico, un monogramma luminoso RF compare sul poggiatesta all’apertura della portiera.
La collaborazione tra Renault, l’Eliseo e un gruppo di artigiani avrebbe potuto trasformarsi in un complicato compromesso burocratico, ma il risultato è sorprendente. Ludovic Avenel ha scolpito il legno, Minéral Expertise ha modellato il marmo, Centigon si è occupata della blindatura e Renault ha orchestrato il tutto in un’auto che un giorno potrebbe essere esposta nell’atrio del Musée des Arts Décoratifs.