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Tesla Cybertruck

Cybertruck, sogni rimandati: quando il futurismo resta in garage

Author: auto.pub | Published on: 16.05.2025

Ha fatto il suo ingresso nel mondo con il fragore di una rivoluzione. Quando Tesla ha svelato il Cybertruck, prometteva di reinventare il pick-up trasformandolo in qualcosa di fantascientifico—un colosso elettrico, plasmato nell’acciaio e nell’ambizione. Ma nella primavera del 2025, il futuro sembra essersi impolverato. Oltre 10.000 Cybertruck invenduti giacciono ora fermi nei piazzali americani, un surplus cromato dal valore stimato di 800 milioni di dollari, promemoria lampante che il clamore mediatico non basta a generare domanda.
I numeri delle vendite raccontano una realtà amara. Solo 6.400 unità hanno trovato un proprietario nel primo trimestre—la metà rispetto alla fine dello scorso anno. La produzione è stata ridotta e il personale è stato dirottato verso la più affidabile Model Y, dove la domanda non si è esaurita. Intanto, oltre un milione di prenotatari della prima ora? Molti stanno abbandonando il sogno, l’entusiasmo spento da prezzi schizzati alle stelle e promesse che cambiano in corsa.
Quel tanto decantato prezzo di partenza di 39.900 dollari? Sparito. Oggi il Cybertruck base parte da 60.990 dollari, mentre la versione “Cyberbeast” arriva a sfiorare i 99.990 dollari. L’attesissimo pacco batterie ausiliario, che doveva portare l’autonomia a ben 470 miglia, è stato silenziosamente eliminato—Tesla ha persino iniziato a rimborsare le caparre versate.
Poi è arrivato il disastro di marzo: Tesla ha sospeso le consegne dopo le segnalazioni di pannelli della carrozzeria che si staccavano durante la guida, dando il via a un richiamo totale di tutte le 46.000 unità prodotte fino a quel momento. Un incubo in acciaio satinato.
Al di là dell’Atlantico, anche la presenza europea di Tesla si è affievolita. La quota di mercato è scesa dal 2,9% a un tondo 2%, con la concorrenza agguerrita dei cinesi come BYD e il flusso costante di esternazioni politiche di Musk che raffreddano ulteriormente il fascino del marchio.
Sempre più voci interne parlano ora di una possibile pausa nella produzione del Cybertruck. L’obiettivo delle 250.000 unità l’anno sembra ormai lontano quanto la promessa dei vetri infrangibili.
Cybertruck doveva essere l’icona di un domani. Oggi resta come monito—di ambizioni senza freni, aspettative tradite e di un prodotto che, come i suoi pannelli, non è stato fissato con la dovuta cura.