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Porsche 911 Turbo S

Porsche 911 Turbo S diventa ibrida e frantuma ogni record

Autore auto.pub | Pubblicato il: 08.09.2025

Non si tratta solo di un nuovo traguardo per la 911 in termini di velocità o stile, ma di una vera rivoluzione nella filosofia del suo gruppo propulsore. La nuova Turbo S, presentata a Monaco, è la prima 911 di serie a unire benzina e propulsione elettrica. E non è un prototipo: arriverà direttamente nelle concessionarie, con prezzi in Germania a partire da 271.000 euro.

I numeri sono impressionanti: 711 cavalli, 800 Nm di coppia e una curva di erogazione che resta vigorosa dai 2.300 ai 6.000 giri. Sono 61 cavalli in più rispetto alla generazione precedente, merito soprattutto del nuovo sistema eTurbo di Porsche, dove piccoli motori elettrici montati sugli alberi dei turbocompressori eliminano il ritardo di risposta e garantiscono una spinta immediata.

Al centro c’è un motore da 3,6 litri derivato dalla Carrera GTS, ma riprogettato in quasi ogni dettaglio. Un motore elettrico è stato integrato nel cambio doppia frizione a otto rapporti, alimentato da una batteria compatta da 1,9 kWh: la capacità è contenuta, ma sufficiente a rendere la risposta fulminea. Il risultato è una ibrida integrale pura che scatta da 0 a 100 km/h in soli 2,5 secondi, raggiunge i 200 km/h in 8,4 secondi, tocca i 322 km/h e gira al Nürburgring in 7 minuti e 3,92 secondi.

Ma Porsche non si è fermata al motore. La nuova Turbo S monta pneumatici posteriori più larghi di 10 mm, freni carboceramici imponenti (420 mm all’anteriore, 410 mm al posteriore) e una nuova versione del Porsche Dynamic Chassis Control, che limita il rollio della carrozzeria. Tra gli optional, anche il sistema di sollevamento dell’asse anteriore, che permette di superare dossi e buche senza rinunciare allo spoiler anteriore affilato.

L’aerodinamica è più attiva che mai: prese d’aria anteriori adattive, alettone posteriore riconfigurabile e persino prese anteriori sensibili alla pioggia che riducono l’umidità sui freni. Il nuovo impianto di scarico, ridisegnato, fa risparmiare 6,8 chilogrammi, contribuendo all’ossessione per le prestazioni.

All’interno, Porsche ha introdotto cambiamenti discreti ma significativi. I sedili posteriori sono eliminati di serie, ma possono essere richiesti senza sovrapprezzo. Sulle versioni Cabriolet, invece, la configurazione resta invariata. E per chi vuole portare la passione al polso, Porsche propone anche un orologio tematico abbinato all’auto.

La 911 Turbo S è sempre stata la punta di diamante tecnologica di Stoccarda. Ora, con l’ibridazione, diventa qualcosa di più: la dimostrazione che prestazioni ed elettrificazione possono convivere e rappresentare insieme il futuro.