















McLaren Porta Vecchie Glorie alla Monterey Car Week
Le ultime supercar McLaren – la ibrida W1, una 750S Le Mans in edizione speciale e una Artura Spider unica nel suo genere – debutteranno negli Stati Uniti il 16 agosto durante Exotics on Broadway. Tuttavia, la scelta dei nomi dei modelli sembra più un omaggio alle glorie passate che un segnale di svolta verso il futuro.
La nuova McLaren W1 entra ufficialmente nella serie “1”, cercando di seguire le orme di F1 e P1. Si tratta di una ibrida V8 da ben 1.275 cavalli, più potente di qualsiasi McLaren precedente e, secondo la casa, superiore a qualunque concorrente. Tuttavia, i numeri e i proclami da comunicato stampa dicono poco su guidabilità, affidabilità o fruibilità quotidiana. McLaren afferma che la W1 raggiunge i 300 km/h più velocemente della Speedtail e gira in pista tre secondi più rapida della Senna, ma il vero significato di questi dati dipende tutto dal contesto.
La 750S Le Mans è un’altra serie speciale che rende omaggio alla storica vittoria a Le Mans del 1995. Disponibile in “Le Mans Grey” o “McLaren Orange”, vanta una presa d’aria sul tetto, cerchi LM a cinque razze e il pacchetto High Downforce che aumenta del 10% il carico aerodinamico rispetto alla 750S standard. Suona familiare? Quasi ogni McLaren con pacchetto MSO offre caratteristiche simili. La vittoria a Le Mans resta leggendaria, ma dopo trent’anni la nostalgia può davvero avere più forza di un nuovo trionfo nelle corse?
La campagna “States of Endurance” vede tre modelli stradali McLaren attraversare gli Stati Uniti da Monterey a Miami, ripercorrendo in chilometri la distanza della 24 Ore di Le Mans, anche se distribuita su più giorni. Una Artura Spider sfoggia una livrea decorata che richiama la guida “diurna”, mentre due 750S rappresentano “alba” e “notte”. L’effetto visivo è intelligente, l’iniziativa è pensata per intrattenere e, di certo, per conquistare i social media.
Costruire auto veloci è alla portata di molti. Creare icone è un’altra storia. Oggi, McLaren sembra rincorrere la propria ombra.