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Demolizione disastrosa: 140 auto colpite a Krasnogorsk

Autore auto.pub | Pubblicato il: 13.11.2025

Un intervento di demolizione presso l’ex complesso sciistico di Krasnogorsk si è trasformato in un incubo molto concreto. Il crollo di una delle vecchie sezioni della torre ha scagliato molto più metallo e detriti sulla città di quanto chiunque avrebbe voluto vedere.

Le prime stime parlano di almeno 140 auto colpite, tutte parcheggiate troppo vicino all’area dei lavori. I danni ammonterebbero a circa cento milioni di rubli, ovvero circa 1,05 milioni di euro. Una cifra che fa venire il mal di testa a qualsiasi automobilista, soprattutto se la propria vettura non era coperta da assicurazione completa o si trovava semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Un frammento della colonna è caduto nell’area di cantiere, ma l’esplosione di detriti ha viaggiato per centinaia di metri. Vetri in frantumi, tetti piegati, portiere che hanno richiesto l’intervento del cric. Tre persone sono rimaste ferite dopo essersi trovate nel settore sbagliato pochi istanti prima che tutto precipitasse.

Gli operai erano sul posto martedì mattina quando una parte della colonna ha ceduto senza preavviso. La torre è rimasta in piedi, ma i detriti volanti e il terreno smosso hanno trasformato l’incidente in un caos diffuso. Tutto si è consumato in pochi secondi. Nessun sistema di allerta adeguato e le auto nel parcheggio all’aperto non avevano alcuna possibilità di salvarsi. Non si trattava di un cantiere sigillato, ma di un’area semiaperta dove i lavori sembravano procedere con troppa leggerezza.

Il lento declino di una pista da sci un tempo grandiosa

Snezhkom era un enorme centro sciistico indoor alla periferia di Mosca, il primo del suo genere in Russia e per anni l’unico posto dove si poteva sciare su neve vera anche in piena estate. La pista di 365 metri restava sempre sotto zero, la neve veniva prodotta in loco e il complesso offriva di tutto, dal park per snowboard ai ristoranti e alle saune.

Il progetto fu inaugurato nel 2008, seguendo un copione ben noto da queste parti: si costruisce qualcosa di impressionante per dimostrare che si può fare e che si può superare chiunque, poi tutto si complica quando il costruttore fallisce. Dopo anni di difficoltà, il centro è andato in declino e tra il 2022 e il 2023 la pista è stata completamente smantellata. Ora anche le ultime colonne stanno facendo la stessa fine, sebbene in modo molto meno controllato di quanto chiunque si aspettasse.