















Dacia Spring rinnovata: resta l’auto elettrica più economica d’Europa, ora meno lenta
La Spring 2026 si basa su una piattaforma irrigidita e aggiornata e introduce due nuovi motori da 70 e 100 cavalli, che sostituiscono i vecchi e lenti propulsori da 45 e 65 CV. Secondo Dacia, l’accelerazione da 80 a 120 km/h migliora del 20 percento, offrendo finalmente alla vettura la sicurezza necessaria anche fuori città.
Nonostante la potenza aggiuntiva e la tecnologia in più, la Spring resta leggerissima: poco più di una tonnellata, il che la rende la quattro posti elettrica più leggera sul mercato. Questo peso ridotto, insieme a un’aerodinamica migliorata, consente un’autonomia WLTP ufficiale fino a 225 chilometri e un consumo di energia molto contenuto, pari a soli 12,4 kWh/100 km.
A fornire energia c’è una nuova batteria LFP da 24,3 kWh, scelta per la sua durata e la ricarica più rapida. Con il caricatore DC opzionale da 40 kW, la batteria passa dal 20 all’80 percento in soli 29 minuti. L’allestimento base Expression abbina il motore da 70 CV a un caricatore AC da 7 kW, mentre la versione Extreme offre 100 CV e un infotainment da 10 pollici compatibile con Apple CarPlay e Android Auto.
Fedele alla filosofia Dacia “essenziale ma cool”, l’abitacolo privilegia la praticità: plastiche rigide, tappetini in gomma e un bagagliaio sorprendentemente ampio da 308 litri (che arriva a 1004 litri abbattendo i sedili) rendono la Spring più uno strumento che un giocattolo.
Il prezzo resta il vero punto di forza: si parte da 16.900 euro e anche la versione Extreme resta sotto i 20.000 euro. In un mercato elettrico dove l’accessibilità è sempre più rara, la Spring dimostra che la semplicità continua a convincere.