
Confusione sul Cruise Control: il 41% degli automobilisti non riconosce i segnali
Le auto sempre più intelligenti non stanno necessariamente formando guidatori più preparati. Un nuovo studio nel Regno Unito rivela che il 41% degli automobilisti non è in grado di identificare nemmeno una spia del cruise control, un dato preoccupante in un’epoca in cui i veicoli sono già in grado di frenare, sterzare e parcheggiare da soli.
Commissionata da Warrantywise e condotta da OnePoll, l’indagine mostra che solo il 28% degli intervistati sapeva riconoscere il simbolo dell’indicatore di distanza, mentre il 33% ha identificato correttamente l’icona del cruise control. Quasi la metà degli automobilisti non ha saputo spiegare il significato di nessuna delle spie analizzate. In sostanza, le auto comunicano ma molti conducenti non ascoltano.
Se anche i simboli più elementari sul cruscotto vengono fraintesi, bisogna chiedersi quanto sia realistico parlare di una diffusione di massa dei veicoli autonomi, quando chi è al volante non è in grado di riconoscere nemmeno un segnale di allerta.
Antony Diggins, CEO di Warrantywise, lo dice con diplomazia: le auto diventano più intelligenti ma i guidatori non stanno tenendo il passo. Più concretamente, questa lacuna può ritardare decisioni fondamentali, aumentando i rischi per la sicurezza stradale e i costi di manutenzione.
Lo stesso sondaggio ha rilevato che il 61% degli automobilisti non utilizza regolarmente i sistemi avanzati di assistenza alla guida, e circa un quarto li ha addirittura disattivati, citando confusione e distrazione come motivi principali.
Le vetture moderne sono dotate di più linee di codice di un jet da combattimento o di un aereo di linea, ma se il conducente non capisce cosa l’auto sta comunicando, anche un piccolo problema può passare inosservato fino a trasformarsi in un guasto costoso.