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BMW iX5 Hydrogen prototype

BMW iX5 Hydrogen: Visione d’avanguardia o solo un prodotto di nicchia?

Autore auto.pub | Pubblicato il: 01.10.2025

BMW si prepara a lanciare la sua prima vettura di serie alimentata a idrogeno, ma resta il dubbio: si tratta davvero di una soluzione per il futuro o solo di una vetrina tecnologica senza prospettive di mercato di massa?

La casa tedesca ha confermato che la iX5 Hydrogen, versione a celle a combustibile del noto SUV X5, arriverà sul mercato nel 2028. Viene presentata come una vera BMW, promettendo dinamica di guida all’altezza del marchio. In realtà, però, sembra più un gesto strategico per rafforzare l’immagine che una vera rivoluzione tecnologica.

BMW da tempo sostiene la sua strategia di “apertura tecnologica”, secondo cui la stessa gamma può essere proposta con motori benzina, diesel, ibridi plug-in, elettrici a batteria o a idrogeno. Apparentemente si tratta di una flessibilità a favore del cliente, ma in realtà è anche una copertura contro l’incertezza, dato che nessuno può prevedere quale tecnologia dominerà tra dieci anni.

Il progetto idrogeno nasce dalla collaborazione con Toyota e sfrutta una cella a combustibile di terza generazione. Il sistema viene descritto come più compatto, potente ed efficiente, promettendo un’autonomia superiore. Tuttavia, BMW esita ancora a pubblicare dati su consumi ed emissioni, sottolineando invece il carattere prototipale del veicolo.

Dalle comunicazioni dell’azienda emerge che la vera sfida non è l’auto in sé, ma l’infrastruttura. Con l’iniziativa HyMoS, BMW punta ad accelerare la diffusione delle stazioni di rifornimento a idrogeno, inizialmente in Germania e Francia. Resta però questo il tallone d’Achille della mobilità a celle a combustibile: senza una rete capillare e affidabile, la iX5 Hydrogen rischia di restare poco più che un esemplare da vetrina per comunicati stampa e presentazioni ai clienti.

I critici sostengono da tempo che l’idrogeno sia più adatto ai trasporti pesanti che ai SUV suburbani. Le auto elettriche a batteria sono ormai consolidate, in calo di prezzo e supportate da una rete di ricarica in rapida espansione. Le vetture a idrogeno restano una deviazione di lusso, la cui sostenibilità dipende più da incentivi e scelte politiche che da reali dinamiche di mercato.

La iX5 Hydrogen rappresenta quindi più una forma di assicurazione strategica per BMW che una rivoluzione. A meno che l’infrastruttura non si sviluppi su larga scala, il ruolo pratico del modello resterà marginale. BMW, però, può affermare di essere pronta a ogni scenario e, nel mercato attuale, questa versatilità può valere più di un vero salto tecnologico.