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Bentley Flying Spur

Bentley supera i limiti degli effetti di verniciatura

Autore auto.pub | Pubblicato il: 19.09.2025

La casa britannica ha presentato la sua ultima prova di maestria artigianale, concentrandosi questa volta non su potenza o tecnologia, ma sulla vernice stessa. La Flying Spur è la prima berlina a sfoggiare quella che Bentley definisce una finitura Ombré: una sfumatura meticolosa che fonde due colori lungo la carrozzeria. Secondo la sede di Crewe, il processo richiede quasi 60 ore di verniciatura manuale nella cosiddetta Dream Factory. In sostanza, il passaggio graduale tra le tinte diventa una notizia di rilievo, al pari di un nuovo motore.

L’esemplare di debutto vede il frontale della berlina immerso in un vivido Topaz Blue, che si dissolve progressivamente nel più scuro Windsor Blue verso la coda. Sono previste altre due combinazioni: una sfumatura dall’oro all’arancione e un’altra dall’argento al nero. Bentley sottolinea che questi abbinamenti sono stati “curati” per evitare tonalità intermedie poco armoniose: nessun cliente, ad esempio, rischierà di ordinare una sfumatura blu-gialla che si trasformi in un verde indesiderato.

La tecnica Ombré era apparsa per la prima volta su una Continental GT esposta agli eventi di lusso di Monterey. Ora, la versione a quattro porte Flying Spur verrà svelata al Southampton International Boat Show, un palcoscenico solitamente riservato ai must-have galleggianti dei milionari.

Definita con enfasi una “tecnica artistica”, nella pratica l’effetto si traduce in un sostanzioso sovrapprezzo per un risultato che potrebbe ricordare un esperimento da social network di una giovane casa automobilistica. Ma Bentley conosce bene la sua clientela. Per chi desidera distinguersi senza rinunciare al gusto selezionato, Mulliner ora garantisce che ogni vettura sarà unica, anche se la sfumatura seguirà sempre un arco cromatico attentamente studiato.